Oggi facciamo una chiacchierata con Marta Villa, marketing coordinator Liv Italia, che abbiamo conosciuto a Rimini.
Di solito è il Sindaco che parla, ma dopo aver scoperto cosa c'è dietro a Liv, oggi parlo io come Virgi, ragazza che va in bici. Liv non è solo un marchio di bici dedicato al mondo femmminile, ma è studiato, gestito, composto e rappresentato esclusivamente da donne. Vi lascio leggere le risposte di Marta e vi consiglio di dare un occhio a WWW.LIV-CYCLING.COM :) Buona lettura!
Bici specifiche per le donne, cosa c’è dietro
“ Liv nasce nel 2008 proprio dall’esigenza da parte dell’allora direttore finanziario di Giant Bonnie Tu di trovare una bici e degli accessori che fossero ideali per pedalare bene e avere una sensazione di comfort praticando questo sport. Bonnie si accorse che esistevano prodotti dal taglio maschile che poi si dovevano adattare alle esigenze femminili. Forte della potenza di un gruppo come Giant Bonnie fondò Liv che tutt’ora rimane l’unico brand al mondo a progettare e poi produrre biciclette, accessori e componenti specifici per donna. Tutto il progetto è nato e continua da una passione infinita per lo sport da parte di tutto lo staff Liv che, dall’operaria alla massima dirigente, è formata da donne. Oggi Bonnie è il presidente di Giant Group e una delle donne più influenti nel mondo del ciclismo. Su una base scientifica di dati raccolti e grazie al feedback dei Team, delle atlete professioniste e delle ambassador sparse per il mondo oggi Liv copre a 360°tutte le esigenze delle donne che pedalano, in ogni forma, con ogni tipo di bici e per ogni età. ”
Bonnie Tu, presidente di Giant Group e fondatrice di Liv
Geometrie, taglie, ecc. dedicate, cosa comporta?
“ Investiamo il 100% delle nostre risorse per progettare bici e accessori che possano ottimizzare il fitting, la performance e il divertimento (le 3F di Liv). Partiamo da dati scientifici relativi alle donne ma non ci feriamo lì. Ogni nostra decisione è presa considerando la donna in primo piano. La forza di Giant ci ha permesso, e ci permette, di avere una serie di dati antropometrici per la realizzazione di prototipi che poi vengono testati e migliorati attraverso il feedback delle migliori atlete a livello mondiale. I nostri telai non hanno semplicemente una versione grande e una piccola. Ogni taglia è il risultato di una ricerca sulla geometria ideale che analizza altezza e capacità di guida. Le giuste misure e proporzioni significano il fit migliore naturalmente, ma anche una minore fatica. Dagli attacchi manubrio alle selle, dalle pedivelle e al telaio pensiamo che i migliori risultati siano quelli che non ti danno problemi. Quindi, abbiamo cura dei dettagli fin dalla progettazione. Le fasciature del carbonio sono differenti rispetto alle versioni maschili per dare maggior comfort e a volte, minor peso. I colori non sono mai a caso sia nella scelta sia nell’accostamento. Il set up delle sospensioni è fatta tenendo conto della posizione in sella e della distribuzione del peso in bici. Proprio per questo i test e il tuning fatto in collaborazione con le atlete professioniste è fondamentale. Queste sottili differenze si traducono poi nel massimo controllo e prestazione. ”
Raccontaci delle ambassador, quello che mi ha colpito è che sono persone semplici
“ Durante questa stagione le Liv Ambassador sono state 10 più una serie di ragazze che hanno partecipato a progetti specifici come attività charity o viaggi. L’idea è stata quella di avvicinare il brand alle ragazze normali che non fossero protagoniste per forza di imprese o performance da medaglia, ma comunicassero la gioia di andare in bici con una Liv. Naturalmente non posso nascondere che un aspetto “commerciale” ci deve essere ma questo vale sulla scelta del prodotto da dare in uso. Ecco allora che emergono figure che vanno da una Vittoria Bussi che ha sì alle spalle un record dell’ora su strada al femminile ma è arrivata al ciclismo dopo una laurea in matematica e attività varie in università a Oxford, una Giulia Cicchiné che pedala per divertirsi, ha un fisico normale, commenta su Eurospot ed è stata inviata alle Olimpiadi, Jasmine Dotti iridata nello scatto fisso ma mamma e fondatrice dell’associazione “Ridelikeamummy", Elena Casiraghi dell’Equipe Enervit un vero riferimento nel campo della nutrizione e dell’allenamento… Queste sono alcune ma ognuna di loro ha un qualcosa da comunicare e speriamo che questo messaggio sia passato. “
Parlaci di Liv Committed
“ Si tratta della nostra principale campagna di comunicazione che si è rinnovata proprio quest’anno arricchendosi di parecchi contenuti. Liv Committed è un programma di comunicazione a livello mondiale finalizzato a celebrare la resilienza che la comunità delle due ruote ha mostrato nel corso dell’ultimo anno, oltre al numero sempre crescente di cicliste che scelgono la bici nel tempo libero, che si tratti di allenamento o puro svago. L’obiettivo della campagna Liv Committed è di sottolineare il legame che ci unisce grazie alla passione per la bicicletta. Questo filo conduttore è più forte di ogni altra differenza, ed è questo il valore che vogliamo condividere con le donne di tutto il mondo. La campagna Liv Committed si è diffusa nel corso del 2021 in più di 50 paesi e verrà trasmessa tramite le piattaforme digitali in tutto il mondo, con un potenziale di 12 milioni di persone coinvolte globalmente. L’impegno di Liv a favore del ciclismo femminile è in continua crescita. “
Non solo su strada, Marta in sella alla sua Liv!