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Dopo un test lungo, oggi finalmente parliamo dell’ Orbea wild 2023, modello M-TEAM Custom! Tutte le info sulla Wild le trovi sul sito Orbea a questi link: www.orbea.com/wild
Ruote da 29” e telaio completamente in carbonio, 160mm ed un peso in taglia L davvero pazzesco, 23.7 kg senza pedali.

Motorizzazione Bosch CX Performance Line con una batteria da 750 Wh non estraibile. Orbea rinuncia alla batteria removibile - se non per la manutenzione straordinaria - perchè richiede molti compromessi strutturali, aumentando peso, ampi fori nel telaio,flessioni e baricentro più alto. Con il sistema SBS (Secure Battery System), la batteria va direttamente dal movimento centrale al tubo sterzo, ed in combinazione con il carbonio OMR, si ottiene un telaio più rigido e più leggero rispetto al modello precedente. Poco sopra il motore troviamo la spina per il caricabatterie al sicuro sotto uno sportellino solito e ben sigillato da fango ed acqua.

Il montaggio è quello M-TEAM 2023 con telaio in carbonio OMR, una precisa e sostenuta Fox 38 Float Factory Grip2 all'anteriore ed al posteriore il Fox Float X2 Factory. Cockpit OC, reggisella OC e ruote OQUO, quindi tutto firmato Orbea, ho trovato tutta la componentistica robusta e minimale, ho apprezzato molto la chicca di avere l’attacco del Garmin integrato.

Motore Bosch Performance Line CX con batteria da 750 Wh, tramite il MyO è possibile anche scegliere la 625Wh per diminuire ancora di più il peso. Gruppo è Shimano XT tranne per i dischi, Orbea sceglie i galfer da 200mm sia all’anteriore, che al posteriore.
Grazie al MyO si possono scegliere colori e componenti, il Team Orbea ha scelto di mandarcela in colorazione black e luminous yellow, che richiama il giallo del logo RAD. Davvero stupenda!

Tantissime sono le novità su questa Orbea Wild 2023, ci spiega tutto il Sindaco nel test Onboard - Clicca qui e guarda subito il VIDEO TEST sul nostro canale Youtube!

COME MI SONO TROVATO
Che dirvi oltre alle sensazioni onboard: da subito mi sono accorto come la sospensione sia molto sensibile alle piccole asperità e che offre una trazione enorme.
Il carro posteriore (lungo 448 mm) e l’angolo sterzo di 64° associato ad un reach abbondante e l’angolo sella di 77,5° gradi aiuta la bici a mantenere sicuramente una trazione ottimale, ma anche ad avere una ruota anteriore attaccata a terra su salite molto impegnative; la geometria della Wild ci aiuterà molto a mantenere la nostra posizione corretta in sella ed a sfruttare al meglio la potenzialità di questa bici. In tanti ci avete chiesto su IG il perchè la vostra bici sgomma o si impe, sicuramente la geometria è importantissima sotto questo aspetto, ma anche noi dobbiamo scegliere la giusta erogazione del motore e lasciarlo lavorare portando la posizione un filo più avanti. Provateci la prossima uscita.

Personalmente mi piace giocare col motore, anche perchè il comado è comodo e veloce da usare, ma tra le modalità del Bosch quella più interessante è sicuramente l’eMTB; avrete un motore che si gestisce praticamente da solo in base alle richieste delle vostre gambe, è presente ma non troppo e riesce a gestire autonomamente la durata della batteria sulla base del fabbisogno di spinta. La consiglio se volete spingervi in un’uscita più lunga del solito. Non avere il classico computerino non mi ha creato alcun problema, anche perchè troviamo tutto comodamente sull’ app, potete comunque aggiungerlo nel MyO se preferite averlo. Per il consumo batteria e per riconoscere al volo la modalità del motore, il display sul tubo orizzontale è comodo ed intuitivo, le tacche batteria sono ben visibili ed ogni colore è una modalità differente.

Sempre più spesso lo troviamo e c’è anche sulla Wild, è il passaggio cavi interno alla serie sterzo; non è molto pratico durante la manutenzione ordinaria (io sono ancora old school) ma devo ammettere che il passaggio cavi risulta più ordinato ed evita di avere buchi sul telaio.

OWild2023passcavo

Studiata insieme ai Pro per avere le migliori performance possibili, la Wild non poteva che arrampicarsi ovunque senza avere nessun tipo di problema; associato alle geometrie che aiutano parecchio ed alle ruote 29”, la modalità eMTB è sicuramente quella che consiglio in caso di salite super tecniche, rimane ben presente ma non esagera mai e ci porta fino in cima.



In discesa la Wild è pazzesca, l’egregio lavoro del carro posteriore, associato ad una forca bella sostenuta, ci fa ricordare al 100% di essere in sella ad una bici da enduro capace di dare del filo da torcere alle muscolari.
Penso di avervi detto tutto, tranne di come si comporta in park, ma il prossimo weekend la porto a Livigno e vi dirò come si comporta sulle storie di IG. Se volete vedere cosa si può fare con questo super mezzo, vi consiglio di seguire il mio idolo, ormai amico, EDGAR CARBALLO! Sono sicuro che con i suoi video ogni dubbio sarà ampiamente risolto :)

Orbea è riuscita a creare una bici da Enduro con il cuore elettrico, guidandola si riesce davvero a capire come siano riusciti a lavorare sull’avere una bici capace di renderci la vita facile in tutte le occasioni, senza dimenticarsi che Enduro vuol dire anche divertimento!

PERSONALIZZALA ORA: www.orbea.com/it-it/myo/step-customization/

 

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