Oggi vi voglio parlare della Trek Powerfly FS 7, una bici che ha suscitato in voi tantissima curiosità.
Con 120 mm di escursione all’anteriore e 100 mm al posteriore è una bici che a primo impatto non userei per affrontare sentieri enduro, ma dopo averla usata l’ho lanciata sulla Sindaco Line che, come ormai saprete, è il mio sentiero davvero tecnico dove mi alleno qui a casa con bici da 180mm. Sono rimasto davvero sorpreso.
Motore Bosh Performance CX con batteria da 625Wh e computer Kiox la rendono la bici perfetta per ogni uscita, con un’autonomia davvero duratura all’insegna dell’esplorazione. Da subito si nota il suo baricentro super basso e centrale, che insieme all’ angolo di sterzo da 66,5° ed alla Rock Shox 35 da 120 mm, la rendono una bici polivalente e super stabile. L’angolo sella è molto verticale, perfetto per renderla pedalabile in tutte le situazioni ed affrontare al meglio le salite più ripide della montagna senza mai scomporsi.
Componentistica Bontrager e Gruppo misto Shimano SLX e XT la rendono una bici affidabile, che non ha nulla da invidiare alle sorelle maggiori.
Trek cura la bici in ogni dettaglio, anche su questa Powerfly troviamo lo sportellino a molla che copre l’attacco per il caricabatterie, all’interno del perno posteriore si ha una comoda brugola ed un parafango protegge alla perfezione l’ammortizzatore posteriore.
Ho trovato comodissimo che il computerino Kiox si potesse staccare: ha un attacco magnetico che è stabilissimo quando si usa la bici in fuoristrada, ma che consente di portarselo con noi se la bici viene lasciata a fine giro per un aperitivo, oppure per controllare tutti i dati di viaggio con calma la sera. Rispetto ad altri, lho anche trovato molto luminoso.
GUARDA IL TEST ONBOARD, LE HO FATTO FARE LA SINDACO LINE!
IN SALITA
Ho apprezzato fin da subito la posizione in sella, il manubrio alto e l’angolo sella verticale la rendono molto confortevole e adatta ad andare all’esplorazione di location in alta quota.
Una posizione inusuale rispetto alle bici che solitamente testo, ma vi dirò che con il tempo l’ho rivalutata e trovata molto comoda. Si può sempre togliere degli spessori e renderla un pò più aggressiva, ma vi assicuro che la posizione proposta da Trek non è da sottovalutare.
Gli ammortizzatori RockShox sono entrambi bloccatili, perfetti per i trasferimenti su asfalto, mentre su sterrato il carro lavora molto bene e la bici mantiene sempre un’ottimo grip anche in modalità Turbo.
Le gomme sono molto scorrevoli e, mixate agli ammortizzatori con poca escursione, si pedala piacevolmente anche superati i 25kmh.
Questa Trek Powerfly FS7 è una bici studiata per giri lunghi, la batteria sembra non finire mai. Ho voluto spingerla oltre ai suoi limiti scegliendo salite davvero tecniche e pendenti, dopo qualche km ho trovato la posizione corretta e non ho più fatto caso alla “guida rialzata” di questa Powerfly. In poche parole giri lunghi e pendenze sono perfette per lei.
IN DISCESA
Nonostante l’escursione ridotta, in discesa la Powerfly è davvero divertente. La sensazione è di assoluta stabilità, con il suo baricentro basso l’ho trovata una delle bici più facili da gestire tra tutte quelle che ho provato. Il feeling è immediato e ti permette di lavorare per superare i limiti con maggior consapevolezza.
L’ho davvero voluta portare al suo limite sui muri di porfido e le curve strettissime della mia Sindaco Line, ma anche in questo caso ho solo potuto apprezzare il lavoro del carro e la sua maneggevolezza.
Ci si dimentica davvero di avere 100 e 120 mm di escursione. L’upgrade dei freni diventerà obbligatorio dopo averci preso conoscenza.